SANTINO MIRABELLA PRESENTA IL SUO LIBRO “L’ILLAZIONE. LELIO LUTTAZZI, UNA VITA VISSUTA IN SWING” (DARIO FLACCOVIO EDITORE)
GIOVEDÌ 23 LUGLIO ORE 19 SHOW-ROOM MIDA HOME
VIA ALDO MORO, 47 – MISTERBIANCO
Il percorso umano e artistico del grande Lelio Luttazzi viene magistralmente ripercorso da Santino Mirabella, giudice e scrittore, nel libro “L’illazione. Lelio Luttazzi, una vita vissuta in swing” (Dario Flaccovio Editore): l’autore del libro coinvolge il lettore in una attenta ricostruzione degli episodi più belli e significativi della vita di Luttazzi.
Per raccontare alcuni di questi episodi, giovedì 23 luglio alle 19 nello show-room di Mida Home a Misterbianco (via Aldo Moro, 47), si svolgerà un incontro con i lettori: a dialogare con lo scrittore il giornalista Nicola Savoca.
Il libro di Santino Mirabella, senza ombra di smentita, lascia ai contemporanei e ai posteri un documento di inestimabile valore che permette di entrare in punta di piedi nella vita di Luttazzi, un artista dai mille volti, ironico e assai estroso: Luttazzi, infatti, fu musicista, direttore d’orchestra, pianista, amante del jazz, scrittore e tanto altro ancora.
Per raccontarlo, Santino Mirabella si serve di testimonianze, ricordi privati che – messi nero su bianco – vengono regalati al lettore che, una volta letto il libro, ne esce sicuramente più arricchito. Si posso leggere i ricordi di Pippo Baudo, Maurizio Costanzo, Camilla Baresani, Rossana Casale, Italo Cucci, Christian De Sica, Piera Detassis, Antonio Di Bella, Lorenzo Hengeller, Luca Madonia, Massimo Moriconi, Giovanni Nuti, Dario Salvatori, Walter Veltroni, Roberto Vecchioni e Lina Wertmüller: ricordi che tracciano l’ascesa al successo di Luttazzi ma anche il periodo di isolamento, scelto dall’artista, che però non abbandonerà mai il suo amore per l’arte e per la musica nello specifico, tornando a suonare per il suo ultimo concerto nella sua Trieste, “la città più bella al mondo”, come spesso ripeteva.
“Lelio Luttazzi è stato il primo vero uomo-di-spettacolo della mia vita – dice Santino Mirabella che aggiunge: per la mia generazione, le prime trasmissioni in bianco e nero lo immortalavano come il punto di riferimento. E correvamo a casa di corsa dopo la scuola per ascoltarne le Hit Parade. Piccoli come eravamo, nemmeno potevamo in diretta sapere che stava cambiando anche il modo di fare spettacolo. Artista completo: grande pianista, presentatore, comico, cantante, intrattenitore. Il padre della generazione che lo avrebbe seguito e di cui qualcuno ha saputo ereditare qualcosa, ma nessuno ne è stato erede universale. Nel decennale della sua scomparsa (luglio 2010-luglio 2020) ho voluto ricordarlo come fan come appassionato, come ragazzo cresciuto con la sua Arte”.
Santino Mirabella aggiunge: “Come giudice, ho voluto ricordare anche la kafkiana vicenda giudiziaria, la ‘illazione’ che ne interruppe ingiustamente la carriera e che causò il suo sdegnato allontanamento da quel mondo falso e a lui troppo inferiore. Fino agli ultimi anni di riscoperta, di parziale pagamento del debito. Fino all’apoteosi del concerto nella piazza della sua città: Trieste”, conclude l’autore.
Santino Mirabella è giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Catania e presidente dell’Associazione Culturale “Efesto”, attraverso la quale organizza l’omonimo Premio letterario. Medaglia del presidente della Repubblica, Mirabella ha già pubblicato libri di vario genere, dalla poesia al romanzo, dal saggio agli aforismi, con una attenzione sempre al mondo dello spettacolo e della musica.
Articolo tratto da: https://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=11496